Il governatore Vincenzo De Luca anziché ritirare il Regolamento che concede l’auto blu con autista ai suoi Consiglieri politici, preferisce votare contro la sua maggioranza. Ed è come darsi alla fuga su un’auto blu. L’arroganza non conosce limiti.
Su tale vicenda ho denunciato l’inopportunità del provvedimento già all’indomani della sua approvazione in giunta, il 6 luglio scorso. Il fatto poi che la maggioranza abbia deciso per il ritorno del provvedimento in Commissione rende questo scandalo ancora più grave. Sui regolamenti la Commissione può solo dare un parere, non altro.
Né il governatore, né la maggioranza vogliono rendersi conto che quello del Consigliere del Presidente è un incarico onorifico dato a soggetti che, pur non essendo stati eletti, hanno l’onore della rappresentanza istituzionale e che quindi il loro mandato deve essere senza nessun onere per l’Ente. Ancora una volta De Luca è simbolo dei privilegi della casta.
Oggi in aula il governatore ha superato ogni limite di decoro istituzionale. Vistosi alle strette, sulla storia delle auto blu da assegnare con tanto di autista ai suoi consiglieri, dopo aver fatto il suo solito SHOW è scappato “INCAZZATO NERO” via dall’aula! Oltre ad essere stato io il primo a sollevare la questione delle auto blu, oggi in aula ho documentato anche l’irregolarità dei decreti di nomina dei Consiglieri del presidente De Luca!
Non lo diciamo noi ma lo dicono i Revisori dei Conti che, a proposito dei rimborsi delle spese sostenute per l’incarico, denunciano che questi Decreti non dicono né quali spese sono ammesse al rimborso né qual è il limite delle stesse.
