SANITÀ: SU OPERATORI SOCIO SANITARI DE LUCA PRENDA ESEMPIO DALLA CALABRIA

SANITÀ: SU OPERATORI SOCIO SANITARI DE LUCA PRENDA ESEMPIO DALLA CALABRIA

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Siamo al paradosso: nell’unica regione nella quale il governatore non firma la convenzione Anpal coi navigator dichiarandosi contrario alla creazione di sacche di precariato (tesi ancora tutta da dimostrare da parte di chi ne ha fin troppo abusato!) lo stesso continua ad autorizzare, ma guarda caso solo in alcune Asl, l’assunzione di operatori socio sanitari a termine, cioè precari. Non è normale!

De Luca, che nei fatti sta scatenato una guerra tra poveri e creando operatori sociosanitari di serie A e di serie B, farebbe meglio a guardare esclusivamente ai diritti dei cittadini e dei lavoratori.

Prenda quindi esempio dal suo collega della Calabria: acceleri sul reclutamento degli Oss fino a totale assorbimento delle graduatorie dei concorsi, proroghi e rinnovi tutti i contratti a termine, e non solo alcuni, ed avvii immediatamente in tutte le Asl e gli ospedali campani le procedure concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato per tutti.

Il fabbisogno stimato di operatori socio sanitari in Campania, ricorderei, lo consente tranquillamente.

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