ECOBALLE: IMPIANTI A GIUGLIANO E CAIVANO? DE LUCA GIOCA D’AZZARDO, FAREMO BARRICATE

ECOBALLE: IMPIANTI A GIUGLIANO E CAIVANO? DE LUCA GIOCA D’AZZARDO, FAREMO BARRICATE

 

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Immaginare come fa De Luca di risolvere l’emergenza ecoballe con due impianti che dovrebbero produrre il 50 per cento di materia prima secondaria, il 30 per cento di combustibile ed un 20 per cento di rifiuto da discarica è un inno all’azzardo.

Premesso che sul contenuto di quelle ecoballe accumulatesi nei decenni non c’è nessuna certezza e che tutto lasci pensare che la percentuale di materiale da discarica sia ben più alta, almeno il doppio, dell’ottimistico 20 per cento, allo stato nulla si sa e si dice sull’individuazione delle discariche.

Per non parlare delle risorse necessarie che, secondo il nuovo progetto, ammonterebbero a ben 600 milioni di euro: un vero e proprio assegno postdatato senza copertura che stride di fronte ai soli 450 milioni promessi dall’ex governo amico, d cui pervenuti solo 120 e neppure tutti utilizzati, la domanda è dunque: atteso che i costi non dovranno essere a carico dei Comuni, siamo sicuri che il nuovo governo voglia dare a De Luca questi soldi per sprecarli?

Ma su tutte ci chiediamo come si faccia ad ipotizzare due impianti di trattamento di quella portata, uno a Giugliano ed un altro a Caivano, territori che hanno già fatto abbondantemente la loro parte, senza chiarire quale sarà il vero impatto ambientale e senza neppure sapere che cosa ne pensano le comunità che a noi risultano in forte fibrillazione tant’è che ci sono giunte, da comitati e cittadini, non poche sollecitazioni.

Naturalmente siamo pronti a fare le barricate e ad impedire con tutti gli strumenti possibili che De Luca trasformi Giugliano, Caivano e l’intera area a nord di Napoli nella pattumiera della Campania.

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